Questa settimana I BBF non vi fanno respirare!
Il nostro piccolo team di archeologi ha viaggiato nel tempo sino al 1999 per offrirvi questa serie di quattro OAV targarti Bandai-Studio Pierrot.
Si inizia oggi con i primi due, che introducono i personaggi di Ayako, insegnante al primo incarico, Wakana, studentessa bravissima negli sport, Paraila, maschiaccio attaccabrighe e Maako, giovane canaglia che vive di espedienti.
L’anime è il racconto del loro viaggio, ognuna per i suoi buoni motivi, dal pianeta Meldonia alla Terra.
Un viaggio che definire peripezia è poco: ogni corpo di polizia della Galassia è sulle loro tracce, dall’Interpol alla Forestale. E come se non bastasse le Famiglie della Mafia Intergalattica, per una volta coalizzate, le vogliono morte.
Mecha più o meno potenziati, navi spaziali, treni, sottomarini, auto della polizia con tanto di lampeggianti, escavatori e pale meccaniche sono solo alcuni dei più disparati mezzi di cui si serviranno per arrancare verso il loro obiettivo.
Come per Labyrint of Flames il sottoscritto si è occupato della traduzione (non senza la preziosa consulenza di LoOp alla “cartellonistica”), Spawn ha provveduto al QC e xiVi, anche se ancora non lo sa, alla fine ci fornirà l’autorun.
Non aspettatevi lo stesso coefficiente mutandinico di LoF, però: qui è la commedia a dominare.
Il nostro piccolo team di archeologi ha viaggiato nel tempo sino al 1999 per offrirvi questa serie di quattro OAV targarti Bandai-Studio Pierrot.
Si inizia oggi con i primi due, che introducono i personaggi di Ayako, insegnante al primo incarico, Wakana, studentessa bravissima negli sport, Paraila, maschiaccio attaccabrighe e Maako, giovane canaglia che vive di espedienti.
L’anime è il racconto del loro viaggio, ognuna per i suoi buoni motivi, dal pianeta Meldonia alla Terra.
Un viaggio che definire peripezia è poco: ogni corpo di polizia della Galassia è sulle loro tracce, dall’Interpol alla Forestale. E come se non bastasse le Famiglie della Mafia Intergalattica, per una volta coalizzate, le vogliono morte.
Mecha più o meno potenziati, navi spaziali, treni, sottomarini, auto della polizia con tanto di lampeggianti, escavatori e pale meccaniche sono solo alcuni dei più disparati mezzi di cui si serviranno per arrancare verso il loro obiettivo.
Come per Labyrint of Flames il sottoscritto si è occupato della traduzione (non senza la preziosa consulenza di LoOp alla “cartellonistica”), Spawn ha provveduto al QC e xiVi, anche se ancora non lo sa, alla fine ci fornirà l’autorun.
Non aspettatevi lo stesso coefficiente mutandinico di LoF, però: qui è la commedia a dominare.
