Ed eccola qui! Dal lontano 1961, atterra finalmente nel nostro paese Mothra (Mosura), la farfalla gigante protettrice di Infant Island e della natura incontaminata tutta!
A causa di una tempesta alcuni marinai fanno naufragio sull'Infant Island, noto luogo di esperimenti nucleari. Una volta recuperati, essi raccontano di essere stati soccorsi da una misteriosa popolazione locale. Subito viene organizzata una spedizione, che scopre sull'isola un'inaspettata foresta tropicale, strane piante e soprattutto due misteriose e minuscole ragazze! Il capo della spedizione Nelson le rapisce per farne un'attrazione, ignaro così di suscitare l'ira della divinità protettrice dell'isola: Mothra!
Una corposa sezione curiosità a cura dei nostri amici di Godzilla-Italia.
Dopo l'insuccesso del loro precedente film, Varan the Unbelievable, Inoshiro Honda e Tomoyuki Tanaka decidono di creare un film utilizzando temi differenti, ispirandosi al romanzo "The Luminous Fairies and Mothra" di Takehiko Fukunaga e dando vita ad uno dei maggiori miti dei Kaiju Eiga.
A differenza dei film di Godzilla e Rodan, Mothra ha un tono molto meno scuro e opprimente, più orientato al fantasy, sebbene per le numerose tematiche a cui allude non si possa affatto definire infantile. Per la prima volta un mostro non è un mero portatore di distruzione: Mothra rivela invece una sorprendente nobiltà d'animo che la spinge a ritrovare ad ogni costo le sue due minuscole sacerdotesse rapite.
La patria del losco impresario Clark Nelson, nonchè la responsabile degli esperimenti atomici sull'Infant Island, è l'immaginaria nazione di Rolisica: un chiara allusione all'America (la capitale, Newkirk City, attaccata da Mothra, è identica nelle sembianze a New York).
Nel film vi è inoltre una forte allusione al cristianesimo, con il suono delle campane utilizzato come richiamo e il simbolo di Mothra molto simile ad una croce celtica. Attenzione poi alla battuta dei due sacerdoti, "we have to rely on God's will" (dobbiamo affidarci alla volontà di Dio) e alla chissà quanto involontaria assonanza con "we have to rely on Godzilla" (dobbiamo confidare in Godzilla)...
Le due piccole sacerdotesse sono interpretate dalle Peanuts, noto duo musicale giapponese degli anni '60; la loro canzone Mosura No Uta, su base di Yuji Koseki, diverrà uno dei motivi più famosi fra tutti i Kaiju Eiga. All'interno del pupazzo di Mothra allo stadio larvale troviamo Haruo Nakajima, noto per aver indossato il costume di numerosi Kaiju e che aveva già dato prova di se in Godzilla e Rodan.
Il film ebbe un'enorme successo in patria, e Mothra divenne uno dei più popolari personaggi della Toho, apparendo in ben 9 film di Godzilla e con una propria trilogia negli anni '90.
A causa di una tempesta alcuni marinai fanno naufragio sull'Infant Island, noto luogo di esperimenti nucleari. Una volta recuperati, essi raccontano di essere stati soccorsi da una misteriosa popolazione locale. Subito viene organizzata una spedizione, che scopre sull'isola un'inaspettata foresta tropicale, strane piante e soprattutto due misteriose e minuscole ragazze! Il capo della spedizione Nelson le rapisce per farne un'attrazione, ignaro così di suscitare l'ira della divinità protettrice dell'isola: Mothra!
Una corposa sezione curiosità a cura dei nostri amici di Godzilla-Italia.
Dopo l'insuccesso del loro precedente film, Varan the Unbelievable, Inoshiro Honda e Tomoyuki Tanaka decidono di creare un film utilizzando temi differenti, ispirandosi al romanzo "The Luminous Fairies and Mothra" di Takehiko Fukunaga e dando vita ad uno dei maggiori miti dei Kaiju Eiga.
A differenza dei film di Godzilla e Rodan, Mothra ha un tono molto meno scuro e opprimente, più orientato al fantasy, sebbene per le numerose tematiche a cui allude non si possa affatto definire infantile. Per la prima volta un mostro non è un mero portatore di distruzione: Mothra rivela invece una sorprendente nobiltà d'animo che la spinge a ritrovare ad ogni costo le sue due minuscole sacerdotesse rapite.
La patria del losco impresario Clark Nelson, nonchè la responsabile degli esperimenti atomici sull'Infant Island, è l'immaginaria nazione di Rolisica: un chiara allusione all'America (la capitale, Newkirk City, attaccata da Mothra, è identica nelle sembianze a New York).
Nel film vi è inoltre una forte allusione al cristianesimo, con il suono delle campane utilizzato come richiamo e il simbolo di Mothra molto simile ad una croce celtica. Attenzione poi alla battuta dei due sacerdoti, "we have to rely on God's will" (dobbiamo affidarci alla volontà di Dio) e alla chissà quanto involontaria assonanza con "we have to rely on Godzilla" (dobbiamo confidare in Godzilla)...
Le due piccole sacerdotesse sono interpretate dalle Peanuts, noto duo musicale giapponese degli anni '60; la loro canzone Mosura No Uta, su base di Yuji Koseki, diverrà uno dei motivi più famosi fra tutti i Kaiju Eiga. All'interno del pupazzo di Mothra allo stadio larvale troviamo Haruo Nakajima, noto per aver indossato il costume di numerosi Kaiju e che aveva già dato prova di se in Godzilla e Rodan.
Il film ebbe un'enorme successo in patria, e Mothra divenne uno dei più popolari personaggi della Toho, apparendo in ben 9 film di Godzilla e con una propria trilogia negli anni '90.