Settima uscita della rassegna cinematografica più mostruosa del web! Oggi torniamo a proporvi un'avventura del simpatico lucertolone nipponico, protagonista di Godzilla 2000 (Gojira ni-sen mireniamu), primo film dell'era Millenium prodotto dalla Toho.
Un brillante studioso, reietto della comunità scientifica, ha inventato un meccanismo per "visualizzare" i disturbi sismici e, come prevedibile, quel che gli appare sul monitor è una sagoma molto familiare. Fondatore ed unico membro, con la figlioletta, del Godzilla Prediction Network, cerca di avvertire le autorità che, come altrettanto prevedibile, lo ignorano.
Intanto gli scienziati Giapponesi, cui l'esperienza non ha insegnato nulla, vanno a stuzzicare un gigantesco pietrone sul fondo marino, arrivando a tentare di portarlo in superficie. Il sassolino non aspettava altro: è infatti un bio-ufo, non solo perché fatto di materia vivente, ma anche perché va ad energia solare.
Il capo della protezione civile nipponica che, lui sì, avrebbe bisogno di un massaggio rilassante, le prova tutte, armi atomiche comprese, per distruggerlo. Risultato: nulla.
Le cose si fanno ancora più grigie quando il protagonista, insieme ad un suo vecchio compagno di studi, scopre cosa rende Godzilla speciale e cosa l'ufo sia intenzionato a conquistare come primo passo verso la sottomissione del genere umano.
Come da consuetudine, curiosità a cura di Godzilla-Italia.
Il film segna il ritorno di Godzilla a 4 anni da Godzilla vs Destroyer. Ignorando i film precedenti, si ricollega direttamente al capostipite del '54, caratteristica comune a quasi tutti i film seguenti. Godzilla ha un nuovo look ed anche il suo raggio distruttivo è passato dal blu al rosso. Con un incasso di 15.000.000 di dollari è un successo moderato in Giappone. In america, invece, raccoglie deboli consensi, tanto che i successivi episodi verrano pubblicati direttamente in DVD.
Un brillante studioso, reietto della comunità scientifica, ha inventato un meccanismo per "visualizzare" i disturbi sismici e, come prevedibile, quel che gli appare sul monitor è una sagoma molto familiare. Fondatore ed unico membro, con la figlioletta, del Godzilla Prediction Network, cerca di avvertire le autorità che, come altrettanto prevedibile, lo ignorano.
Intanto gli scienziati Giapponesi, cui l'esperienza non ha insegnato nulla, vanno a stuzzicare un gigantesco pietrone sul fondo marino, arrivando a tentare di portarlo in superficie. Il sassolino non aspettava altro: è infatti un bio-ufo, non solo perché fatto di materia vivente, ma anche perché va ad energia solare.
Il capo della protezione civile nipponica che, lui sì, avrebbe bisogno di un massaggio rilassante, le prova tutte, armi atomiche comprese, per distruggerlo. Risultato: nulla.
Le cose si fanno ancora più grigie quando il protagonista, insieme ad un suo vecchio compagno di studi, scopre cosa rende Godzilla speciale e cosa l'ufo sia intenzionato a conquistare come primo passo verso la sottomissione del genere umano.
Come da consuetudine, curiosità a cura di Godzilla-Italia.
Il film segna il ritorno di Godzilla a 4 anni da Godzilla vs Destroyer. Ignorando i film precedenti, si ricollega direttamente al capostipite del '54, caratteristica comune a quasi tutti i film seguenti. Godzilla ha un nuovo look ed anche il suo raggio distruttivo è passato dal blu al rosso. Con un incasso di 15.000.000 di dollari è un successo moderato in Giappone. In america, invece, raccoglie deboli consensi, tanto che i successivi episodi verrano pubblicati direttamente in DVD.