Se non ricordo male il titolo tradotto dovrebbe essere "Il Re di Shion" (magari se passa Loop può confermare o meno XD).
Trama:
La protagonista dell'anime è Shion Yasouka, una ragazzina di 13 anni, che è muta dall'età di 5 anni per aver assistito alla morte dei suoi genitori, assassinati sotto i suoi occhi. Inspiegabilmente l'assassino lascia Shion in vita dopo averle sussurrato qualcosa.
Il delitto apparentemente è senza movente, la polizia brancola nel buio e Shion, a causa del trauma subito, non ricorda nulla di quella notte. L'unica cosa che riaffiora nella mente di tanto in tanto, è il Re, un pezzo dello Shougi (un gioco giapponese paragonabile ai nostri scacchi) sporco di sangue.
Shion viene adottata dai vicini di casa, la famiglia Yasouka, ed il padre adottivo Shinji Yasouka è, guarda caso, un professionista dello shougi e grazie a lui Shion si appassiona al gioco dimostrando di avere una notevole abilità.
Anche Shion riesce a passare le qualificazioni e a diventare una giocatrice professionista. C'è da dire che le donne in questo gioco hanno una categoria tutta loro, per cui non possono disputare incontri ufficiali con gli uomini (una discriminazione in pratica XD).
Ovviamente le indagini sul delitto non sono chiuse e proprio grazie allo Shougi, poco a poco, i ricordi di quella drammatica notte inizieranno ad affiorare nella mente di Shion.
Altri Personaggi:
Ayumi Saito:
Non vorrei spoilerare troppo su questo personaggio, mi limito a dire che, a differenza di Shion, pratica lo Shougi per denaro. L'unica cosa che conta è vincere il premio in palio. Si tratta del primo vero rivale per Shion, e probabilmente tra i vari avversari è quello che la bambina stima maggiormente, entrambi arrivano imbattuti alla finale per il passaggio al professionismo.
Saori Nikaido:
La più forte tra le professioniste sino a quando Shion ed Ayumi passano al professionismo.Verso Ayumi poi, ha un forte complesso d'inferiorità. E' allieva di Hani Meijin (meijin è il più alto grado che si possa raggiungere nello Shougi), del quale è innamorata. Non ha il talento di Shion e di Ayumi tuttavia grazie alla maggiore esperienza e ad una grande determinazione riesce a stare al loro livello.
Hani Makoto (Hani Meijin):
Il titolo di Meijin, come detto sopra, è il più alto livello che si possa raggiungere nello Shougi. Conosce Saori sin da quando lei era bambina, ed è proprio grazie ai suoi insegnamenti che è diventata una delle più forti giocatrici. Da ragazzo assistette alla morte del padre, che finì investito da un camion per salvare il fratello minore Satoru. Da quel momento, l'unica gioia per i due fratelli fu sfidarsi continuamente con lo Shougi al punto da diventare un'ossessione. Non contava null'altro che lo shougi.
Osamu Kamizono:
Si tratta di un 9° dan, è il maestro di Ayumi. Personaggio tutt'altro che simpatico, ha una grande abilità nel gioco tuttavia a causa delle sue precarie condizioni di salute, deve affrettarsi a terminare i suoi incontri nel minor tempo possibile, fatto che ovviamente lo penalizza nelle partite più impegnative.
Commento sull'anime:
Quando ho iniziato a vedere l'anime ho pensato subito "che fregatura ho preso". Pensavo infatti che lo shougi fosse di contorno, e che la storia si incentrasse principalmente sul delitto. Tutta la storia,invece, è basata sullo shougi, la stessa soluzione del giallo è nello shougi.
Ora come commentare un anime basato su un gioco dove lo spettatore occidentale non capisce una mazza del gioco in questione?
Posso cominciare a dire che lo shougi è simile agli scacchi, per vincere devi mettere in scacco il Re, i pezzi però sono tutti uguali, differiscono solo per le dimensioni e perché sopra c'è scritto di che pezzo si tratta. Tuttavia, essendo scritto in giapponese, se non c'era scritto niente era uguale XD.
In pratica, uno assiste ad una partita dove c'è il dubbio se la mossa migliore sia di mettere la pedina in b-3d piuttosto che in b-8i e non ci capisce niente (poi manco sono sicuro che quella fosse una pedina ). Ad ogni modo, pur senza conoscere le regole del gioco, la mossa sembra figa ugualmente, i giocatori paiono tutti intelligentissimi (forse perché io non ci capisco nulla ), quindi da questo punto di vista l'anime raggiunge lo scopo di mettere in evidenza il confronto interiore che c'è tra i giocatori durante la paritita.
Se facevano un anime con gli scacchi e un giocatore si faceva mangiare la regina da una pedina, questo era un incapace, qua anche se accadesse una cosa simile, se lo spettatore non conosce le regole non se ne accorge di certo, quindi il merito è dell'avversario che probabilmente ha azzeccato la strategia giusta XD.
L'unica cosa chiara dopo aver visto 13 ep., è che gli scacchi sono per bambini se confrontati con lo shougi.
Quest'ultimo infatti offre maggiori combinazioni, è molto più facile commettere errori data la difficotà di controllare la scacchiera (non credo che si chiami scacchiera, ma non credo neanche che si chiami shougiera, se qualcuno sa come si chiama magari lo fa sapere che edito per l'ennesima volta XD), infatti ci sono sia più pezzi che più caselle, quindi inevitabilmente più errori.
Vi dico subito che le partite tra i giocatori sono combattutissime (alcuni finiscono all'ospedale ), quindi non pensate che sia come Yu-Gi-Ho o Holly e Benji dove vincono sempre Yugi ed Holly.
Dopo avervi descritto la mia visione delle partite, non dimentichiamoci che resta il delitto. Credete che l'assassino (che non è Joker) resti a guardare senza intervenire?
NOTA: si scrive SHOGI non shougi!