Agony
[Art & Magic/Psygnosis, 1992 - Amiga]

E' il simbolo della Psygnosis fin dalle sue origini, doveva essere lo sparatutto definitivo su Amiga, doveva andare oltre Turrican II, Katakis, Armalyte e ogni altro titolo per console nipponica, poteva contare sul migliore team artistico tecnico d'Europa e forse del mondo intero. Ce l'aveva quasi fatta. Agony, realizzato da Art & Magic per la Psygnosis è il più spettacolare titolo per il 16bit Commodore fino a Disposable Heroes e LionHeart (ma questa è un'altra storia...) e ancora oggi anche a vederlo emulato in una piccola finestra di Winzozz ha la capacità di ipnotizzare le masse videoludiche con le sue schermate statiche splendide, con le sue musiche epiche e commoventi, con le sue ambientazioni spettacolari e ispiratissime, con la sua grande difficoltà e la sua, purtroppo, smodata difficoltà. Agony è arte fantasy allo stato puro con vette di tecnica e ispirazioni tuttora insuperate,c on un gufo dotato di una fluidità da motion capture, con un vasto ed esaltante arsenale. E' molto difficile e a tratti scoraggiante (mai come Disposable Heroes... ) ma la confezione grafico sonora è tale che spinge tuttora ad affrontare la sfida.

Presentazione: 80%

La copertina non c'entra nulla col gioco inoltre i caricamenti sono pallosi. La musica della schermata introduttiva, dedicata da Tim Wright alla madre morta è commovente e prepare psicologicamente a qualcosa di grandioso!

Grafica: 95%

O questa gente è sprecata a fare qualcosa come videogiochi, o nelle gallerie d'arte abbondano i falliti che hanno sbagliato mestiere! La schermate introduttive fan sembrare merda troppe cose che ho visto ai musei di arte moderna e contemporanea (Guggenheim o come si scrive su tutti). Il gufo è animato come Edwige di Harry Potter, i colori su schermo sembrano centinaia, parallasse animata a livelli insuperati. Nemici splendidi, vari, cattivi e grandissimi.

Sonoro: 90%

Tema iniziale da studiare al conservatorio, musiche epiche e nel primo livello fastidiosa per la troppa enfasi e ripetitività.

Giocabilità: 80%

Buona, ma le proporzioni del gufo sono cannate: è troppo grande e facile da colpire...

Longevità: 85%

I pivelli ci giocheranno solo per la grafica, poi lo abbandoneranno. Gli sparatutto-dipendenti lo venereranno negli anni a venire. In fondo è più facile dei vari Project X, Disposable Heroes o Radiant Silvergun.

Globale: 95%

Un opera d'arte capace di annichilire a livello grafico\sonoro la concorrenza.

- Fleym

© 2004 GamEnd Team.