Final Soldier
[Hudson Soft, 1991 - PcEngine]


Agli inizi degli anni Novanta, prima del Megadrive e Super Nintendo, il vero must per il videodipendente era il Pc Engine. Questa piccola scatoletta bianca disponeva di titoli bellissimi come gli Rpg, ingiocabili per via della lingua ed alcuni tra i migliori sparatutto di sempre. A scalare questa classifica ci pensa, piena di pezzi da novanta come Gun Head e Cyber Core, la serie Soldier, giunta nel 1992 al suo capitolo Finale, Final Soldier. Un gioiello, c'è poco da dire: ogni dettaglio fa scuola, dovrebbe essere studiato da quei patetici game designer che puntano più alle "dinamiche fisiche" che al divertimento (ogni riferimento a Splinter Cell è puramente casuale). Una giocabilità immediata ed intuitiva, un livello di diffcoltà calibrato alla perfezione, un vasto arsenale personalizzabile, una grafica accattivante che regge il confronto col blasone dei 16 bit, un ottimo sonoro. Cosa chiedere di più? Forse una distribuzione ufficile in Italia a prezzi decenti all'epoca della sua uscita! Fortuna che esistono gli emulatori!

Presentazione: 90%

Presentazione carina, tante opzioni. Se l'avessero distribuito anche in Italia...

Grafica: 90%

Un gioiello! Valanghe di nemici e sprites senza rallentamenti, design dell'astronave e dei nemici ispirato.

Sonoro: 80%

In questi giochi raramente ci se ne accorge, dato l'impegno nello schivare nemici e proiettili, nonostante questo Final Soldier propone belle musiche e buoni effetti sonori.

Giocabilità: 95%

Perfetta! Vi staccherà solo un black-out o un virus sul disco fisso.

Longevità: 90%

Mai troppo difficile, anche nei momenti più impegnativi dà la sensazione di essere fattibile, a differenza di Radiant Silvergun o Giga Wing. Tre livelli di difficoltà ben calibrati, sette stages, armamento personalizzabile.

Globale: 95%

Uno dei migliori sparatutto esistenti ,forse il migliore in verticale per Pc Engine. All'epoca valeva da solo il costo della console d'importazione.

- Fleym

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