Final Blow
[Taito, 1988]


Un discreto coin-op dedicato ad uno sport, la boxe, che non ha mai goduto di particolari fortune fra i programmatori, al punto che l'unica simulazione che abbia avuto fortuna (Punch-Out! e relativo sequel) finisce per diventare un po' la pietra d'angolo con la quale fare confronti. In questo senso la grafica di Final Blow appare un po' statica nonostante l'altissima definizione e la cura per i dettagli, ed il sonoro come nella maggior parte dei giochi sportivi finisce per non influire sul voto finale in quanto scontato nella sua mediocrità. A salvare il gioco dal cestinamento prematuro è una buona calibrazione della difficoltà che rende possibile a chiunque apprendere in breve tempo le tecniche dell'arte pugilistica senza per questo risultare odiosamente facile e quindi noioso.

Qualunque dei sei pugili disponibili scegliate all'inizio le vostre caratteristiche saranno le stesse, o almeno io non ho notato grandi differenze, e per conquistare la corona di campione del mondo dei massimi dovrete sconfiggere i cinque rimanenti in altrettanti incontri da tre minuti, al termine dei quali se nessuno avrà mandato al tappeto l'avversario verrà dichiarato vincente il pugile con più energia rimasta. I controlli risultano forse un po' limitativi, con l'abbinamento un braccio-un pulsante a farla da padrone, ma posso garantirvi che con un po' di pratica riuscirete a realizzare combinazioni degne del miglior Cassius Clay, e solo per questo in fondo il gioco merita di non cadere nel dimenticatoio.

- Klaproth

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