Stagger I
[Afega, 1998]


La vicenda
I coreani non vanno al passo coi tempi: in genere, nel campo dei videogames, sfornano prodotti tecnicamente indietro di circa 6-7 anni. Stagger I ne è un esempio lampante: pur essendo del 1998 sembra uno sparatutto del 1990, all'incirca. A questo punto immagino dovrei illustrarvi la trama di questo gioco, ma ahimé non posso, poiché come nella maggior parte dei titoli rientranti in questa categoria, non si deve far altro che sterminare aerei, carri armati e immondi boss di fine livello. Moltiplicate il tutto per otto ed ecco qui Stagger I senza nient'altro da aggiungere.

Vediamo le (poche) caratteristiche di questo shoot 'em up nel dettaglio: una volta inserito il canonico metaforico credito ed aver premuto il tasto 5 sulla vostra tastiera, vi troverete davanti la possibilità di sceglietre fra 4 aerei, ognuno guidato da un pilota di nazionalità diversa (piccola considerazione: come fa il giapponese a chiamarsi Leonardo? Bah), dopo di che ci troveremo immediatamente catapultati nell'azione. Lo svolgimento vero e proprio di Stagger I - a proposito, il logo del titolo non vi ricorda quello dei Metallica? - non si discosta dai centinaia di spara-e-fuggi prodotti che abbiamo visto sfilare sotto i nostri occhi negli lutimi vent'anni: svolazzando per gli otto livelli di gioco dovremo distruggere tutto ciò che ci capita a tiro, raccogliendo tanti bonus da 1000 punti l'uno, oltre ai soliti power-up e bombe extra. Oltre ad aumentare la nostra potenza di fuoco, possiamo anche raccogliere dei piccoli cannoni che ci affiancano e ci aiutano nell'improba impresa di distruzione, aiuto che possiamo conservare finché non perdiamo una vita. Ultimo particolare: tenendo premuto il pulsante di fuoco vedremo comparire una barra nella parte inferiore dello schermo, la quale una volta "caricata" ci consentirà di colpire i nemici con una scarica speciale che varia a seconda dell'aereo scelto, e che distruggerà tutto ciò che si muove sullo schermo per un paio di secondi; dopo di ciò per riutilizzarla dovremo ripetere la procedura da capo. Al termine di ogni livello, neache a dirlo, ci aspetta un temibile boss che, una volta sconfitto, ci consentirà di proseguire la nostra scampagnata per i cieli fino all'orribile sequenza finale. Ed ora, spazio alla pagella...


Grafica: 70%

Decisamente nella media. Non abbiamo di fronte un orrore videoludico, ma lo stile anonimo non ve lo farà certo ricordare in futuro. Il design dei nemici è nella norma, soliti 2-3 frame di animazione, meglio le esplosioni sicuramente più curate. Anche i boss sono i soliti: aerei giganti e tank visti e rivisti decine di volte, sfondi abbastanza colorati ma con una certa sciattezza di fondo e, come capita spesso, mare non animato, come se muovere le onde comportasse chissà quale sforzo... Per essere del 1998, davvero uno scandalo.

Sonoro: 65%

Tanti motivetti in "stile coreano" (nel senso che assomigliano molto alle colonne sonore dei giochi Dooyong e Comad) ci accompagnano nelle nostre pregrinazioni: niente di eccezionale e difatti dopo un po' vengon a noia. Effetti sonori sommersi dalla musica, comunque funzionali.

Appetibilità: 60%

Stagger I non è certo un titolo che attiri molto l'attenzione: non ha una presentazione, schermate di intermezzo o una software house di prestigio che l'abbia sviluppato; potrebbe richiamare giusto i maniaci della distruzione insensata.

Longevità: 75%

Come tanti altri prima e dopo di lui, si fa giocare e risulta abbastanza divertente. La difficoltà non è eccessiva, eccetto alcuni punti un po' troppo ostici da superare, e probabilmente vi verrà voglia di giocarci finché non lo finirete. Una volta riusciti nell'impresa, è assai improbabile che non lo riprenderete in futuro, data l'assenza di bonus nascosti o "combo" alla DoDonPachi, a meno che non vogliate provare a raccogliere TUTTI i bonus da 1000 punti lasciati dai carri armati distrutti.

Globale: 68%

Uno sparatutto come tanti, un divertimento senza pretese che vi coinvolgerà il tempo necessario per portarlo a termine. Poi cancellerete la rom dal vostro PC senza troppi rimpianti.

- Vaz

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