Toki
[TAD, 1989]


Come vi sentireste se una mattina scopriste che la vostra fidanzata è stata rapita da un cattivissimo stregone che, tanto per rincarare la dose, vi ha anche trasformato con un incantesimo malvagio in uno scimmione peloso e gobbuto? Probabilmente vi lascereste andare allo sconforto più generale, e fareste male, perchè vi perdereste uno dei videogiochi charachter-based più divertenti della storia, nonchè un prodotto di ottima fattura.

La grafica dettagliatissima e piena di animazioni spiritosissime (basta guardare Toki che mette il casco per proteggersi o le Converse All-Star per saltare più in alto) e gli appropriatissimi effetti sonori sono fortunatamente supportati da un gameplay eccezionale, riuscita combinazione fra una difficoltà ardua (specie negli ultimi livelli) ma non eccessiva e una varietà di situazioni (si va dalla giungla alle montagne di ghiaccio), armi (talmente tanti tipi diversi di power-up da poterci perdere non una ma quattro recensioni) e nemici. Per comprendere cosa intendo guardate gli screenshots del "cast" del videogioco, una trovata geniale per l'epoca, ed immaginateli nei loro scenari in parallasse: una vera goduria. La struttura dei livelli è quella classica a scorrimento con boss finale, alcuni dei quali ispirati alla tradizione indiana, e le sei parti nelle quali si divide l'avventura non vi permetteranno di annoiarvi.

- Klaproth

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